Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche

О книге

Автор книги - . Произведение относится к жанрам европейская старинная литература, фольклор. Оно опубликовано в 2018 году. Международный стандартный книжный номер: 978-5-17-110547-1. Книга является частью серии: Легко читаем по-итальянски.

Аннотация

Книга содержит десять волшебных итальянских сказок. Тексты сказок упрощены и сокращены, сопровождаются комментариями и упражнениями на понимание прочитанного, в конце книги расположен небольшой итальянско-русский словарь. Занимательные итальянские сказки позволят вам погрузиться в удивительный мир итальянского фольклора. Чтение итальянских сказок в оригинале не только поможет в изучении языка, но и даст прекрасную возможность познакомиться с культурой Италии.

Книга предназначается для тех, кто только начинает свое знакомство с итальянским языком (уровень 1 – для начинающих).

Читать онлайн Анелия Каминская - Волшебные итальянские сказки / Fiabe italiane magiche


© Каминская А. И., адаптация текста, комментарии, упражнения, словарь

© ООО «Издательство АСТ», 2018

La principessa che si tagliò la treccia

Un mercante aveva tre figlie, e la prima e la seconda erano invidiose dell’ultima sorella[1]. Il padre andava in giro per le fiere[2] e al ritorno[3] portava, ogni volta, un regalo a ciascuna delle figlie, ma all’ultima doveva darlo di nascosto[4] per non ingelosire le altre. Dunque, il padre una volta disse: “Ora sono cresciute e voglio trovare loro un marito”. E alla prima: “Chi vuoi?” “Voglio un falegname”. “E tu chi vuoi?” – chiese alla seconda. “Voglio un muratore”. E all’ultima: “E tu?” “Voglio per marito il figlio del Re di Spagna”. E le due sorelle: “Ma vedi un pò[5]! Noi vogliamo un muratore e un falegname, e lei vuole il figlio del Re di Spagna! Ma che specie di birbante![6]

Avvenne, però, che il re seppe, per magia, del desiderio della ragazza, mandò a chiedere la mano dell’ultima, si combinò il matrimonio, mentre le due sorelle crepavano dall’invidia. Il figlio del re la sposò e la portò nel suo palazzo. In capo ad un mese[7] dalle nozze, la ragazza ebbe la notizia della morte del padre. Nel suo paese, quando qualcuno moriva, le donne della casa del morto erano tenute[8] a tagliarsi una treccia. Nel momento in cui partì, il figlio del re disse: “Sta attenta, perché se ti fai tagliare la treccia[9], è meglio che non torni qui, io non ti accoglierò più”. E la moglie: “Non temere marito mio. Non me la faccio tagliare[10]”. “Ti dò tre giorni di tempo, non devi assentarti per più di tre giorni[11]” – disse il figlio del Re. La ragazza si mise in cammino[12] per visitare il padre morto, ma tanto pianse per il dolore che le tagliarono una treccia. Passarono i primi tre giorni e se ne tornò[13] al palazzo del principe, che restò molto male. Il principe non disse manco una parola. La sera mangiarono insieme e non parlarono; andarono a letto zitti e muti. A mezzanotte il marito chiamò la moglie e disse: “Alzati, affacciati alla finestra e vedi che tempo fa[14]”. La donna si affacciò e disse: “Piove a catinelle[15], tuoni, vento e tempesta”. E il marito: “Esci dalla mia casa, perché non ti voglio più con me!” E la moglie: “Ma, marito mio, che cosa ti ho fatto?” “Che ti avevo detto? Che non dovevi farti tagliare la treccia. E non voglio più vederti”. La fece vestire da maschio


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